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sabato 31 maggio 2008

Rappresentare il pensiero

Nella stesura di un testo la fase di “esplorazione delle idee” e di “sistematizzazione concettuale” è quella che, precedendo la scrittura, la orienta e la organizza.
E siccome scrivere è un fatto di parole... proprio dalle parole è utile partire. Magari inserendole in una mappa mentale.

"... una mappa mentale consiste di una parola o idea principale; intorno a questa parola centrale si associano 5 - 10 idee principali relazionate con questo termine. Di nuovo si prende ognuna di queste parole e ad essa si associano 5 - 10 parole principali relazionate con ognuno di questi termini. Ad ognuna di queste idee discendenti se ne possono associare tante altre".
Così la definisce il suo ideatore, il cognitivista inglese Tony Buzan, che ha voluto creare uno strumento utile a sviluppare la creatività, la memorizzazione, l'annotazione in chiave personale.

Le mappe mentali non hanno un'impostazione gerarchica: gli elementi vengono disposti a raggiera intorno a un “centro”, il punto di partenza e devono essere descritti con singole parole chiave per lasciare spazio ad associazioni e integrazioni.
Usando questo strumento si possono far emergere le capacità creative, le risorse mentali inconsce, i processi che ristrutturano le informazioni e che lasciano aperta più di una chiave interpretativa.
Personalmente, dopo una prima fase "a ruota libera", comincio a consultare i dizionari. I più disparati, i più strani, tutti con qualche spunto interessante. Uso anche pennarelli colorati, molti, e scrivo ogni parola rigorosamente a mano, come Buzan raccomanda, per stimolare l'emisfero cerebrale destro, aiutare il processo associativo e quindi contribuire allo sviluppo della mappa.
Una mappa mentale è un ottimo il punto di partenza per realizzare materiali diversi, compresa la scaletta, in cui la struttura a raggiera viene trasformata in una sequenza di tipo gerarchico.
E aiuta anche a vincere la "sindrome da foglio bianco" che chiunque scriva ha sperimentato con sgomento.
Facile: una sola parola, al centro del foglio e poi...pensieri in libertà!

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