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mercoledì 23 luglio 2008

Imprese e persone

Il commento al post precedente mi sollecita ad esplicitare una riflessione che, sottintesa, c'era già.
E cioè che la difficoltà di oggettivizzare le scelte e le decisioni deriva dal fatto che a doverle fare e prendere sono esseri umani, cioè soggetti diversi, con proprie sensazioni, emozioni, percezioni, valutazioni.
Partendo dal presupposto che a questo mondo non esiste una persona uguale all'altra (e meno male!) ne discende come logica conseguenza che non esistono due persone al mondo che vedano le stesse cose nello stesso modo e nello stesso momento.

Le imprese non esistono: esistono persone che, lavorando insieme, permettono ad una entità astratta e materialmente inesistente di agire, produrre, comportarsi, relazionarsi.

Da questo punto di vista, quindi, i business plan non sono altro che la formalizzazione di decisioni soggettive basate su percezioni soggettive e stabilite secondo criteri soggettivi. Quindi discontinui, mutevoli, passibili di revisione.
L'incertezza assoluta, la relatività all'ennesima potenza.

Il punto è che, invece, si pretende di dare una veste di "oggettività" e di "giustezza a priori" a cose che non possono, invece, che essere soggettive e relative.

Mentre nelle multinazionali o nelle grandi aziende questo aspetto può essere mediato dai "negoziati interni" e dal fatto che di solito sono più persone diverse a lavorare sullo stesso business plan, nelle imprese piccole o individuali, con cui lavoro la maggior parte del tempo, l'attività di business coincide con quella dell'imprenditore.
Questo significa che la stessa persona deve "fare" e, mentre fa, decidere dove andare e come andarci. Ecco perché tutti mi chiedono quale strada è meglio fare, senza rendersi conto che nessuna strada è meglio di un'altra a prescindere, ma che esiste solo una serie di possibilità tra cui scegliere.
Quale strada è meglio possono saperlo solo loro. Perché se è vero che lo scenario è esterno e per molti versi incontrollabile, è altrettanto vero che il "come" starci dentro ognuno lo decide per sé.

1 commento:

Business Speak Ltd ha detto...

Which leads me to the question, why have a plan? A plan for finances is not a business plan, it is a financial plan.

An idea maybe, even a concept might be more appropriate. Run the business on ideas and opportunities.

When people understand themselves more, they know what they can do. They know what they can, need to, or want to learn and develop.

With that, you can see the opportunities and follow them. For that, one only needs to use one's 5 senses and know some people.

Does time need to be invested to have that planned?