Interessante questa presentazione sul processo di comunicazione, sopratutto nella parte che riguarda la percezione e le distorsioni.
Il che dimostra che fare una buona comunicazione non è semplice come sembra e che è pericoloso improvvisarsi "esperti", come purtroppo succede spesso.
Non basta, e può essere addirittura dannoso, un "bel vestito". E torna alla ribalta la questione di sempre, che divide generazioni di comunicatori: "viene prima l'uovo o la gallina"? Un bel modo di presentare può sopperire alla scarsità di contenuti?
Da stratega e progettista di comunicazione quale sono non ho dubbi: prima viene di destinatario, poi il messaggio, poi la scelta dello strumento e poi la "confezione".
Quindi: prima la sostanza e poi la forma.
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